giovedì 26 giugno 2008

Cooperazione italiana e qualità dell'aiuto: prime dichiarazioni ufficiali

Il 26 giugno all'incontro organizzato dalla UN Millennium Campaign, per la prima volta la DGCS ha parlato delle sue posizioni su Accra. Il Vice direttore Morabito ha detto che nel corso del negoziato europeo per Accra l’Italia si sta impegnando perché si dia spazio alla società civile all’interno della sezione sull'ownership, mentre per quel che riguarda la divisione del lavoro l’Italia si è candidata a lavorare nei Fragile states indicando la salute, istruzione e sviluppo rurale come settori in cui portare il proprio valore aggiunto, ma considerando la questione dei diritti delle donne e la sostenibilità ambientale come cross-country issues. Infine Morabito ha sottolineato l’impegno della DGCS ad un ulteriore snellimento delle procedure e a rendere sistematica la valutazione, ma non ha fatto riferimento all’aiuto legato. In realtà gli Stati membri saranno chiamati ad indicare i settori o i paesi dove assumere un ruolo leader o ritirarsi entro fine luglio, mentre la Commissione ha già fatto le proprie proposte agli Stati Membri. Anche se in ritardo, l'esercizio sta spingendo l'Italia a valutare dove abbia un valore aggiunto e poter essere anche paese leader ricevendo risorse da altre cooperazioni europee, che non potrebbero essere iscritte a bilancio della cooperazione…Appuntamento a fine luglio per capire dove l'Italia sceglierà di impegnarsi.

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