martedì 13 luglio 2010

ONG e cooperazione Italiana: consultazioni strategiche e arretrati

Alla fine di giugno si è tenuta una prima riunione di un tavolo multistakeholder sulla cooperazione allo sviluppo convocata del Ministero per gli Affari Esteri e Ministero dell’Economia. Sono stati invitati tutti i ministeri che si occupano di cooperazione allo sviluppo, fondazioni bancarie, cooperative, ONG e attori del privato. L’obiettivo del tavolo che, inizierà a riunirsi dopo l’estate, è quello di contribuire a elaborare un documento condiviso di visione della cooperazione allo sviluppo, come richiesto dalla Peer review del DAC, e avviare iniziative concrete in alcuni Paesi come Mozambico e Tunisia

Poco tempo dopo, durante la riunione tra Direzione Generale cooperazione allo sviluppo e ONG che si tiene semestralmente per fare il punto dell’andamento del dialogo sui progetti realizzati dalle ONG, la DGCS ha reso noto che, a causa del ritardo sulle più di duemila pratiche amministrative, le ONG vantano un credito verso l’amministrazione pubblica per circa 30 milioni di euro, maturato nel corso di quindici anni. Per smaltire le pratiche arretrate in un anno sarebbe necessaria l’iniezione di 10 nuovi contabili dedicati a tempo pieno, ma mancano le risorse finanziarie.

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