giovedì 22 novembre 2007

Tagliati 40 milioni al Fondo Africano e Asiatico di sviluppo

L'italia rischia di non rispettare il suo impegno verso il Fondo Africano ed Asiatico di sviluppo poichè il disegno di legge approvato dalla Camera ha tagliato di 40 milioni dall'ammontare previsto per far fronte all'impegno assunto per 4 anni.

Le risorse tagliate sono servite per avviare la partecipazione italiana nella Corporaciòn Andina del Fomento, anche se
l'Italia ha già maturato un ritardo di due anni verso i due Fondi regionali di sviluppo. Al Ministero dell'Economia (MEF) sperano che saldando ed anticipando di due anni il contributo, sull'ammontare promesso si praticherà uno sconto, che consentirà comunque all'Italia di rispettare gli impegni pur con le ridotte risorse messe a disposizione. Se non fossero insufficienti, nel 2008 il Governo sarà costretto a ripresentare una nuova proposta legislativa per colmare l'ammanco.

Il caso specifico mette in evidenza l'eccessiva complessità delle procedure per il MEF per gli stanziamenti a banche e fondi di sviluppo, che dopo essersi assicurato la copertura finanziaria deve presentare un provvedimento ed affrontare un lungo iter legislativo
. Si tratta di un meccanismo che non è codificato da nessun disposto legislativo. Infatti, la legge 49 non fa riferimento alla procedura dello stanziamento verso Banche e Fondi. Paradossalmente , l'approvazione di progetti-iniziative della Cooperazione allo sviluppo del Ministero affari esteri è più snella. Alla fine degli anni '90, sulla base del vuoto legislativo il MEF aveva tentato di ottenere un semplificazione che non è stata approvata.

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