martedì 23 settembre 2008

Cooperazione-delegata europea: possibile con un emendamento governativo

Il Governo ha presentato un emendamento (33.06) al disegno di legge 1441-bis in discussione alla Camera che se approvato permetterebbe agli uffici della cooperazione all’estero di ricevere fondi dalla Commissione europea e stati membri, rendicontandoli secondo regole differenti dalla contabilità generale dello stato. Verrebbe meno un ostacolo legislativo e si permetterebbe alla cooperazione italiana di candidarsi anche come capofila in esperienze di cooperazione-delegata dell’Unione Europea nell’ambito della realizzazione dell’agenda della divisione del lavoro. Si tratta di un segnale evidente che, dopo la Conferenza di Accra, il Governo considera ormai rilevante la realizzazione dell’agenda europea sull’efficacia dell’aiuto.

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