La Camera ha iniziato l’esame del Trattato Italia-Libia firmato ad agosto 2008.
Il trattato ha un impatto quantitativamente positivo ma qualitativamente molto negativo sull’APS italiano. Infatti tra gli oneri di spesa ventennale a favore della Libia fino al 2028, tra i 230 e i 250 milioni di euro potranno essere contabilizzati come APS (costruzione dell’autostrada, borse di studio) al 100% legato. Complessivamente peggiorerà la qualità del nostro aiuto, con i valori di quello legato in aumento del 60% e con la crescita certa della quota legata di bilaterale italiano.
Aspetto interessante, le risorse per finanziare il trattato vengono reperite aumentando del 4% l’addizionale IRES alle grandi imprese di idrocarburi (ENI, etc); si tratta di risorse aggiuntive extra-bilancio e certe per l’APS per 20 anni- equivalenti a un +0,013%-0,016% per l’ APS/PIL italiano e di un tentativo di tassa di scopo retenuto ammissibile dal punto di vista contabile che potrebbe essere replicata in altri settori per aumentare gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo e rendere più coerente il sistema economico con gli obiettivi di sviluppo internaazionali.
Se il trattato sarà ratificato nel 2009 – come previsto -e grazie alla contrazione dell’economia Italiana, il livello 2009 di APS/PIL minimo sarà 0,12-013% , più alto dello 0,09-0,10 che era stato stimato all’inizio del bilancio 2009.
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