Non è chiaro se si tratti di promesse addizionali rispetto alle precedenti o semplicemente del rispetto tempestivo e anticipato di impegni pregressi e neppure se le risorse saranno costituite per la maggior parte da prestiti (legati?) o doni.
Tuttavia, la decisione il governo giapponese appare più da interessi di politica economica nazionale che dalla volontà di dare un 'equa ed efficacie assicurazione contro le conseguenze della crisi sui Paesi più poveri.
La scelta giapponese tenta di limitare la frenata della crescita sopratutto nelle economie emergenti dell'area, alle quali la sua performance nipponica è fortemente legata, mentre si rimensionarà la quota e, probabilmente, l'allocazione assoluta delle risorse destinate all'Africa subsaharina.
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