lunedì 16 febbraio 2009

La Nuova strategia multilaterale

La programmazione triennale 2009-2011 abbozza una strategia di selezione e concentrazione dell’impegno italiano verso il multilaterale che nel 2006-2007 ha costituito il 56% dell’aiuto pubblico allo sviluppo italiano contro una media europea del 35%, e con oltre 80 istituzioni beneficiarie, tra Banche multilaterali, Fondi, Agenzie specializzate. La strategia indica tre criteri di concentrazione dell’impegno multilaterale tra cui l’“italianità” della sede organismo internazionale. Avere la sede in Italia è considerato condizione sufficiente perché l’organismo rappresenti per l’Italia un vantaggio comparato. La programmazione non fa alcun riferimento né all’impegno a stabilire un numero massimo di agenzie da sostenere strategicamente - per limitare di toccare gli 80 enti -, né alla necessità di valutare l’efficacia delle singole organizzazioni multilaterali in modo oggettivo, come invece altri Paesi stanno facendo bilateralmente o coordinandosi e realizza piuttosto una forma di “preferenza nazionale”.

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