"E io continuo a credere che faremmo un torto alla nostra civiltà, oltre che al futuro stesso dell’umanità, se non assumessimo in modo più stringente e vincolante la lotta alla povertà e alla fame e il raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Non è più solo una questione di quantità dell’impegno, di risorse da destinare agli aiuti allo sviluppo, anche se fa male constatare che l’Italia, pur invertendo al tendenza degli anni precedenti, è ferma allo 0,20 per cento del Pil, e che solo Grecia e Stati Uniti fanno meno di noi. E’ anche una questione di qualità e di efficacia, di come gli aiuti vengono impiegati. Anche per questo nella prossima legislatura dovremo provvedere una sollecita approvazione della legge di riforma della cooperazione."
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